- Kolver Mulke usa il Komet Precision Twister (KPT) per irrigare colture diverse
- Utilizzando i regolatori di pressione KPR-X, adatta le dimensioni delle gocce ai diversi terreni
- Adeguando l’intensità di applicazione dell’acqua al tasso di infiltrazione del terreno, ottiene un’irrigazione ottimale – ogni singola volta

Come sanno tutti gli agricoltori, l’irrigazione delle colture è un’attività delicata. Per ottenere la giusta interazione tra acqua, pianta e terreno, è necessario raggiungere l’equilibrio tra diversi fattori. Tra questi, il rapporto tra la forza d’impatto (cioè la dimensione) delle gocce e la velocità con cui l’acqua può essere assorbita dal terreno.
Molto dipende dalla composizione del terreno: “Le particelle di terreno più grandi lasciano maggiori spazi aperti tra di esse, il che rende più facile il passaggio dell’acqua”, spiega l’esperto di irrigazione Francois Davel. “I campi con un alto contenuto di sabbia grossa avranno quindi un tasso di infiltrazione veloce, mentre i terreni con particelle piccole e compatte, come l’argilla e il limo, sono più a rischio di ruscellamento e compattamento”. Francois sottolinea che è possibile ottenere buoni risultati di irrigazione praticamente con qualsiasi terreno: un passo fondamentale è quello di adeguare sempre il tasso di applicazione dell’irrigatore al tasso di infiltrazione del terreno.

Kolver Mulke riesce a mantenere questo sottile equilibrio in un’ampia gamma di scenari. La sua azienda agricola nella provincia del Capo Settentrionale, in Sudafrica, appartiene alla sua famiglia da due generazioni. Negli ultimi cinque anni, ha sostituito i vari irrigatori dei suoi pivot centrali con un eccezionale irrigatore universale: il Komet Precision Twister (KPT).
L’intera azienda agricola – che coltiva girasoli, patate, cipolle, mais, grano ed erba medica, oltre ad avere pascoli di bivini di razza Brangus – è ora irrigata da questo versatile irrigatore a pivot centrale, famoso per le sue gocce di dimensioni uniformi e per la sua lunga durata.

Oltre a un’ampia gamma di colture, Kolver deve soddisfare una varietà di tipologie di terreno. Per farlo, regola le dimensioni delle gocce dei suoi irrigatori a pivot in base al noto principio “più alta è la pressione, più piccole sono le gocce”.
Nei suoi campi ad alto contenuto di argilla, Kolver tende a utilizzare i regolatori di pressione KPR-X da 15 PSI, soprattutto alla fine del pivot e per le prime fasi di semina. Il risultato: gocce leggermente più piccole e un tasso di applicazione istantaneo inferiore. Questo, a sua volta, riduce il rischio di compattazione e garantisce un’adeguata infiltrazione in un terreno ben compatto.
Per i terreni sabbiosi dell’azienda agricola con un tasso di infiltrazione più elevato, abbina i KPT a regolatori da 10 PSI. In questo modo si ottengono gocce leggermente più grandi, meno vulnerabili alla deriva del vento e all’evaporazione: un grande vantaggio nei mesi estivi caldi e ventosi.
Infine, c’è il pascolo per il bestiame di razza Brangus dell’azienda. Quest’area ha esigenze di irrigazione molto diverse, ovvero elevati volumi d’acqua distribuiti in un breve lasso di tempo. Anche in questo caso, il KPT dimostra la sua versatilità e si comporta bene grazie alla selezione ultraprecisa delle gocce.

Dato che Kolver lavora con bestiame da monta di valore e colture ad alto costo, l’affidabilità è la principale caratteristica che cerca in un irrigatore a pivot, insieme alla qualità, alla durata e, ovviamente, all’efficienza. Il KPT, altamente ingegnerizzato, con il suo design a bassa usura, il sistema di frenatura brevettato e il modello di distribuzione uniforme, soddisfa tutti i requisiti.
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